È estate, come da consuetudine ci si riversa numerosi nelle località di mare. Per comprare il giornale, bere un caffè, mangiare un boccone o fare benzina, lungo la strada che collega Palinuro a Marina di Camerota ci si ferma al Trivento, luogo che assolve tutte le funzioni in maniera anonima e caotica. L’estate finisce, il Cilento si svuota e il Trivento torna ad essere il bar di ritrovo degli abitanti del luogo. Abbiamo pochi mesi per rivoluzionare quel che si presenta come un bar-tabacchi di fine anni ’80 a servizio di un distributore di benzina. Il progetto è realizzato con un unico gesto, quasi spontaneo, una linea dritta che organizza e, al tempo stesso, unisce le varie attività presenti. La richiesta di uno spazio fluido, ininterrotto, dove gli utenti potessero muoversi con disinvoltura, ha generato un unico bancone monolitico che si sviluppa per tutta la lunghezza della sala. La struttura in ferro che lo sovrasta, è funzionale all’illuminazione e costituisce il motivo formale che scandisce l’intero locale.