Con il 30% di spazio in più a livello espositivo, il 21 ottobre a New York ha aperto i battenti il celebre MoMA (Museum of Modern Art) dopo ben quattro mesi di ristrutturazione. Grazie ai nuovi interventi strutturali lo storico Museo della grande mela – la cui sede degli anni Trenta ha subito nel tempo diversi restauri – sarà in grado di sfruttare tutti i suoi 15.329 metri quadrati per esporre circa 2.400 opere all’anno, contro le 1.500 in media di prima. Così afferma il Direttore Glenn Lowry, presentando le ultime novità del costoso restyling del Museo. Le opere inoltre usufruiranno di una luce naturale migliore che sarà in grado di valorizzarle ulteriormente.
Quattrocentocinquanta milioni di dollari per un progetto che regala moltissimo spazio extra al MoMa grazie soprattutto al collegamento con l’attiguo grattacielo progettato da Jean Nouvel. Anche i percorsi espositivi sono stati rivisti e riformulati in maniera ottimale. Restano i pezzi “clou” del Moma, icone celebri e amate dal pubblico, riproposte in percorsi migliorati in termini di estetica e fruizione. La nuova versione del Museo inoltre promette di essere più inclusiva, ponendosi l’obiettivo di dare più spazio alle Artiste donna e di ospitare opere che rappresentino più Paesi nel mondo.
Il visitatore ora disporrà di uno spazio più ampio in cui poter vedere tante nuove interessanti opere, il tutto condito da un design rinnovato.