Da un lato uno storico stabilimento balneare di uno dei quartieri più veraci di Salerno, dall’altro la nuova committenza che vuole svecchiare gli anonimi spazi del lido, provati da tanti anni di attività, e modificarne la tradizionale gestione.

Questo è stato il punto di partenza perfetto che ha dato vita ad un progetto in grado di far coesistere le funzioni di stabilimento balneare, bar e ristorante, che si alternano nello spazio e nel corso delle stagioni, senza mai interferire tra loro. Da subito ci è sembrata evidente la necessità di riportare l’involucro esistente, anonimo nella veste e alienante per dimensioni, a una scala “umana”. Da qui la scelta di creare un’ architettura nell’architettura che riequilibrasse gli spazi, attraverso volumi e geometrie che organizzano lo spazio, giocando su riflessi, trasparenze, scelte cromatiche e materiche, attraverso l’utilizzo dei pergolati in legno e della ceramiche locale handmade , tipiche della cultura mediterranea.